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grande unità dell'Esercito Italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Brigata meccanizzata "Aosta" è una grande unità dell'Esercito Italiano alle dirette dipendenze del Comando Forze Operative Sud, ed è stanziata con i suoi reparti in Sicilia.
Brigata meccanizzata "Aosta" | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1831 - 1871 1881 - 1943 1944 - oggi |
Nazione | Regno di Sardegna Italia Italia |
Servizio | Armata Sarda Regio Esercito Esercito Italiano |
Tipo | Fanteria |
Ruolo | Meccanizzata |
Dimensione | Brigata |
Guarnigione/QG | Sicilia |
Soprannome | Aosta |
Motto | Östa la veja |
Colori | Rosso - Nero |
Battaglie/guerre | Prima guerra d'indipendenza italiana Battaglia di Santa Lucia Battaglia di Pastrengo Battaglia di Goito Battaglia del ponte di Goito
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Parte di | |
Divisione "Acqui" | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Generale di Brigata Maurizio Taffuri |
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Trae origini dal più antico reggimento italiano, l'Aosta, costituito nel 1690. Già nel 1718 combatté a Messina contro gli spagnoli, quando i Savoia erano re di Sicilia.
La Brigata fu costituita nell'ottobre 1831 con due reggimenti (1º e 2º Fanteria rinominati nel 1839 in 5º e 6º), fu utilizzata nelle tre guerre d'indipendenza oltre che per la repressione del brigantaggio. Nel 1871, come tutte le brigate, è stata sciolta e ricreata di nuovo nel 1881, sempre con i reggimenti 5º, con sede a Girgenti e 6º Fanteria (Palermo).
Prese parte alla prima guerra mondiale con alle dipendenze il 5° e il 6º reggimento fanteria. Nel 1916 è sul fronte dell'Isonzo e in novembre è sul Carso, alle dipendenze della 24ª divisione. Dopo la disfatta di Caporetto, al comando del generale Roberto Bencivenga si distinse nella difesa del Col della Beretta (novembre 1917), nel corso della battaglia del Solstizio (15-24 giugno 1918), e nuovamente sul Monte Grappa (ottobre 1918), e nella battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre-4 novembre 1918)[1]. La brigata ebbe in quel conflitto 939 morti, 4.844 feriti e 1.752 dispersi, e ottenne due medaglie d'oro al valor militare alla bandiera.
L'11 marzo 1926 con la nuova organizzazione del Regio Esercito, che prevedeva brigate con tre reggimenti, si è aggiunto alla brigata anche l'85º Reggimento addestramento volontari "Verona" e ridenominata 28ª Brigata di fanteria. Assieme al 22º Reggimento artiglieria è integrata dentro la 28ª Divisione di fanteria territoriale a Palermo. Nel 1934 avendo cambiato nome in 28ª Divisione di fanteria "Vespri", cambiando di conseguenza anche nome alla brigata dipendente, che diviene 28ª Brigata di fanteria "Vespri".
Nel 1939 il nome è stato cambiato in 28ª Divisione fanteria "Aosta" con alle dipendenze il 5º e 6º Reggimento fanteria e il 22º d'Artiglieria, con guarnigione in Sicilia.
Dal 1941 dipende dal XII corpo d'armata della 6ª Armata e schierata nella Sicilia occidentale. Con lo sbarco Alleato in Sicilia nel luglio 1943 le unità della divisione, al comando del generale Giuseppe Romano, furono gravemente provate dai combattimenti, e combatterono i primi di agosto nella battaglia di Troina. Quindi si ritirano a Trento, dove vengono sciolte con l'armistizio dell'8 settembre 1943.
Nel settembre del 1944, nell'Esercito cobelligerante italiano vengono formate la 3ª e 4ª Brigata sicurezza interna, dando vita il 14 ottobre alla Divisione per la sicurezza interna "Aosta".
Il 15 agosto 1946 la Divisione sicurezza interna "Aosta" venne riorganizzata nuovamente nella Brigata di fanteria "Aosta". Con l'espansione dell'Esercito Italiano all'inizio della Guerra fredda, la brigata venne riconfigurata il 1º febbraio 1948 nella Divisione fanteria "Aosta", alle dipendenze dell'XI Comiliter con la seguente configurazione organica:
Il 26 febbraio 1961 a Messina, in seguito ad una revisione dottrinale, l'unità venne nuovamente riconfigurata in brigata di fanteria con la denominazione di Brigata di fanteria "Aosta" assumendo alle proprie dipendenze un battaglione carri, il ricostituito LXII battaglione corazzato, il Gruppo artiglieria "Aosta" e i vari reparti di supporto di brigata, assumendo la seguente articolazione:
Alla vigilia della ristrutturazione dell'Esercito Italiano del 1975 l'articolazione della brigata era la seguente:
Con la nuova trasformazione dell'Esercito Italiano del 1975 assume configurazione di brigata motorizzata con la denominazione di Brigata motorizzata "Aosta" con la seguente articolazione:
Successivamente la brigata ha perso il 46º battaglione fanteria Addestramento Reclute "Reggio" di stanza a Palermo, passato alle dipendenze della Regione Militare "Sicilia".
Nel 1992 cambia configurazione da brigata motorizzata a brigata meccanizzata con la denominazione di Brigata meccanizzata "Aosta". Nel 1998 lascia la dipendenza dal Comando Militare Esercito "Sicilia" per passare al COMFOTER, nel 2016 al Comando Divisione "Acqui" e nel gennaio 2022 alle dirette dipendenze del COMFOP SUD.
Questa l'articolazione:
Brigata di fanteria "Aosta" (1831-71)
Brigata di Fanteria "Aosta" (1881-1926)
28ª Brigata di fanteria (1926-34)
28ª Brigata di fanteria "Vespri" (1935-39)
28ª Divisione di fanteria "Aosta" (1939-43)
28ª Divisione di sicurezza interna "Aosta" (1944-46)
Brigata di Fanteria "Aosta" (1946-47)
Divisione di fanteria "Aosta" (1948-61)
Brigata di fanteria "Aosta" (1961-75)
Brigata motorizzata "Aosta" (1975-92)
Brigata meccanizzata "Aosta" (1992-)
Di seguito sono elencati i mezzi a disposizione della Brigata Meccanizzata:
Brigata meccanizzata "Aosta" | |||||
Reparto | Sede | ||||
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Reparto comando e supporti tattici "Aosta" | Messina | ||||
Reggimento "Lancieri di Aosta" (6º) | Palermo | ||||
5º Reggimento fanteria "Aosta" | Messina | ||||
62º Reggimento fanteria "Sicilia" | Catania | ||||
6º Reggimento bersaglieri | Trapani | ||||
24º Reggimento artiglieria terrestre "Peloritani" | Messina | ||||
4º Reggimento genio guastatori | Palermo | ||||
Reggimento logistico "Aosta" | Palermo |
Descrizione dell'insegna: sfondo rosso con bordo giallo oro - nel mezzo si trova uno scudo nero con un leone rampante in colore argento e rosso. Lo scudetto della Brigata con l'attuale disegno è entrato in servizio alla finire degli anni settanta. In precedenza l'unità portava, sempre sullo scudo con fondo rosso bordato in giallo oro, l'Arco Romano di Augusto l'imponente monumento che si trova ai margini orientali della città di Aosta.
Il motto è in dialetto piemontese "Östa la veja" che significa: "Aosta la vecchia". La Brigata Aosta è una delle unità più antiche dell'Esercito Italiano: nasce nel 1690 come "Reggimento Fucilieri" di Sua Altezza Reale Vittorio Amedeo II, duca d'Aosta, infatti prende il nome di Aosta come simbolo del Ducato.
5º rgt fanteria "aosta" (1915-1918)
62º rgt fanteria "Sicilia" (1915-1918)
6º rgt bersaglieri (1915-1918)
5º fanteria "aosta" (24 giugno 1859)
5º fanteria "aosta" (Monte Valderoa, 24 - 28 ottobre 1918)
6º bersaglieri (febbraio - settembre 1942)
6º bersaglieri (17 dicembre 1942 - 20 febbraio 1943)
6º rgt lanceri di aosta (Custoza, 24 giugno 1866)
4º rgt genio guastatori (Decreto 28 aprile 2003)
62º fanteria "Sicilia" (Primolano il 21 e 22 luglio 1866 ed a Vigolo il 23 luglio 1866)
62º rgt fanteria "Sicilia" (Africa Settentrionale, ottobre - novembre 1929
5º fanteria "aosta" (21 - 23 marzo 1849)
6º rgt "lancieri d'aosta" (1849)
4º rgt genio guastatori (agosto 1942 - febbraio 1943)
6º rgt bersaglieri (Somalia 30 novembre 1993 - 24 febbraio 1994)
5º rgt fanteria "Aosta" (fatti di Aspromonte, 29 agosto 1862)
62º rgt fanteria "Sicilia" (giugno 1861, Castel Durazzano)
62º rgt fanteria "Sicilia" (Passo Buole, 25 - 30 maggio 1916)
6º bersaglieri (21 mag. 1859 22- 25 mag. 1859)
6º bersaglieri (settembre 1862)
6º lancieri di aosta (29 ottobre - 4 novembre 1918)
6º lancieri di aosta (settembre 1936)
6º bersaglieri (16-20 agosto 1917)
6º lancieri di aosta (1976 terremoto del friuli)
4º genio guastatori (terremoto Carnia-Friuli, 20 settembre 1876-30 aprile 1977)
4º genio guastatori (terremoto Avellino e Potenza, 29 novembre 1980-16 febbraio 1981))
6º lancieri di aosta (28 ottobre - 5 dicembre 1940)
24º rgt artiglieria "Peloritani" (Korca, Epiro, Pogradec, Val Tomorezza, Erseke, ottobre 1940 - aprile 1941).
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